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Kinemassaggio: kinesiologia e apparato muscolo-scheletrico

Il trattamento kinesiologico dell’apparato locomotore, chiamato anche Kinemassaggio, è molto efficace, rapido e duraturo, e dà risultati strabilianti con grande semplicità di trattamento del terapista ed enorme confort della persona trattata.

Con questo tipo di approfondimento del lavoro kinesiologico si interviene direttamente su quello che è l’apparato locomotore nella sua totalità, cioè sia sull’intero sistema muscolare che sull’intero sistema scheletrico. Il grande vantaggio che la Kinesiologia offre è la possibilità di individuare, con estrema precisione, il problema primario e di lavorare direttamente ed efficacemente su di esso. Infatti, noi esseri umani possediamo circa 400-750 muscoli volontari (scientificamente ci sono fonti discordanti) e, se fossimo perfettamente sani, sarebbero tutti in condizioni ottimali. Il problema sorge dal fatto che però nessuno è perfettamente in ordine al 100%, e quindi, normalmente, anche un soggetto apparentemente sano mostra molti muscoli in disfunzione ma che tendono a compensarsi bene tra loro e a non dare problemi manifesti. Tuttavia, quando invece i problemi si sono già manifestati con svariati segni e i sintomi di qualche tipo, è perché quelli che erano i compensi sono già venuti meno.

La cosa importante da capire è che ogni problema primario può portare in disfunzione moltissimi altri muscoli nel resto del corpo, anche a grande distanza e senza apparente collegamento.

Normalmente abbiamo tutti molti problemi primari legati ai muscoli, e conseguentemente un numero di problemi secondari esponenzialmente più alto. Non ha senso trattare tutti i muscoli legati al problema,almeno due motivi:

  • primo, per il fatto che dopo poco tempo o sollecitazioni tornerebbero inevitabilmente in disfunzione, non essendo loro stessi la causa del problema;
  • l’altro motivo è per la mancanza di tempo (sarebbe un lavoro lunghissimo e molto complicato).

Per spiegare meglio, faccio spesso l’esempio della vittima e del carnefice: chi urla e chiede aiuto tra i due? Questo aiuta a comprendere che chi ha bisogno di aiuto, cioè la “vittima”, è il secondario, mentre il “carnefice” è il primario (anche se apparentemente sta bene).

Insomma, se si cura la vittima senza ‘eliminare’ il carnefice, il problema non si risolve.

Ecco, quindi, che l’individuazione dei problemi primari è fondamentale! Trattando loro, anche i secondari svaniscono. Con questo sistema si può risalire sino al primario a monte della catena che genera problemi a quello che in realtà ne è l’ultimo anello, cioè la parte problematica che si manifesta. Individuato il primario poi, si può facilmente individuare quale è il suo tipo di problema o disfunzione e trattarlo efficacemente e rapidamente. Questo vuol dire eliminare il problema alla radice. È anche importante notare come con la Kinesiologia si trovino sia primari di ogni tipo, cioè non solamente dovuti a muscoli o ossa ma anche ad altre strutture (come tendini, legamenti, articolazioni, organi, altri apparati, ecc), e poi si riequilibrino.

Per questo il trattamento kinesiologico dell’apparato locomotore, chiamato anche Kinemassaggio (sebbene non si tratti di un massaggio come viene normalmente inteso), è molto efficace, rapido e duraturo, e dà risultati strabilianti con grande semplicità di trattamento del terapista ed enorme confort della persona trattata.

Ti ricordo inoltre che tutte le manovre, le correzioni o i riequilibri usati in Kinesiologia Applicata sono COMPLETAMENTE SICURI, PRIVI DI RISCHI E INDOLORE e non necessitano di strumenti particolari. Sono adatti a persone di ogni età, dal neonato all’anziano, e anche in condizioni di salute estremamente precaria o a rischio, anzi sono caldamente consigliate, molto più di altre tecniche o discipline, proprio in questi casi!
Questo è dovuto anche a un altro fatto importante: non sono io che impongo al tuo corpo qualcosa, ma semplicemente “suggerisco” la strada per la risoluzione del problema e il tuo corpo “accetta” di buon grado di seguirla. Non somministro un “principio attivo”, come può avvenire durante molte normali pratiche mediche o di fisioterapia (che restano validissime!), ma “suggerisco” al tuo corpo la soluzione per risolvere il problema e lo assisto nel compiere la correzione, assicurandomi che sia stabile. È un modo di lavorare particolare quello della Kinesiologia, che si basa su una visione globale dell’essere umano e sull’utilizzo di presa di coscienza e correzioni molto naturali. Uno dei principi e dei concetti fondamentali alla base della Kinesiologia Applicata, e di notevoli altre discipline, è proprio il principio di omeostasi, e quindi autoregolazione a più livelli, che apre la strada all’autoguarigione. Consiglio la strada del kinemassaggio a chi più ama questo tipo di approccio olistico perché lo sente più in risonanza con il proprio modo di concepire la guarigione, e per risolvere problematiche di vario tipo in modo rapido, efficace e sicuro.

SOTTOLIVELLI

Un’altra possibilità importantissima che attualmente solo la Kinesiologia può offrirti, è quella di lavorare sull’apparato locomotore in quelli che vengono definiti sottolivelli. Per comprendere di che cosa si tratta può essere più semplice procedere con una metafora.

Mettiamo, per esempio, che il tuo sistema muscolare e scheletrico sia come un campo di calcio. Quello che si vede, cioè l’erba, le linee, la porta, ecc., sono il primo livello. Normalmente si va da un terapista quando il primo livello non funziona bene e si finisce il lavoro quando è in ordine. Tornando al campo di calcio è come dire che ti rivolgi a me quando vedi qualcosa che non va, tipo erbacce, erba secca, buche, ecc. Sistemato il primo livello tu starai bene, avrai quindi il tuo campo bello, pulito e in ordine. In Kinesiologia Applicata i sottolivelli possono essere paragonati a ciò che c’è sotto il campo di calcio. Puoi immaginare che sotto la superficie del campo possano essere presenti vari livelli ognuno dei quali racchiude delle potenziali insidie: potrebbero esserci delle mine pronte a saltare in aria, o delle tubature sguarnite che allagano il campo, o dei cedimenti del terreno, e così via. Di tutto questo puoi non renderti conto, ma comunque è lì, proprio sotto il tuo bel campo di calcio apparentemente perfetto. Con il lavoro kinesiologico nei sottolivelli si va proprio a ripulire ciò che c’è sotto il campo di calcio, ma che se non sistemato può facilmente compromettere tutto il resto del lavoro fatto.

Questa ovviamente è una metafora semplicistica, ma ti spiega come anche quando l’apparente salute è stata ottenuta in realtà sia possibile andare oltre e evitare problemi in seguito. Con questo kinemassaggio nei diversi livelli si trattano proprio tutti i muscoli e le strutture individuate come PRIMARIE DI OGNI LIVELLO. Questo, sistema orizzontalmente ogni livello (tutti i primari dello stesso) e verticalmente, livello per livello (poiché ogni livello ha conseguenze anche sugli altri), dalla superficie alla profondità.
Ed è questa profondità che permette di fare la differenza tra una salute superficiale e una salute più solida e reale. Ti basti pensare che negli atleti questo è evidentissimo: un atleta in perfetta salute, allenatissimo, e molto abile, se non è perfettamente pulito a tutti i livelli non solo non riesce a esprimere al 100% il suo potenziale (perché usa parte delle energie nel “tappare i buchi”), ma è anche molto più a rischio d’infortuni (perché “sotto al prato” ci sono le “mine”). Il fondatore della Kinesiologia, il dott. Goodheart, seguì con successo diversi atleti olimpici facendo esattamente questo lavoro. Ha dimostrato chiaramente che un atleta di livello anche “medio”, ma che utilizza al meglio TUTTO il suo potenziale, ha risultati migliori e batte anche atleti di livello molto alto, che però possono disporre solo di una parte del loro potenziale. E questo vale esattamente per chiunque di noi, sempre.

Un’altra cosa eccezionale che ho avuto modo di constatare è che il maggiore potenziale SOMMERSO, lo hanno proprio le persone che si rivolgono a me per problemi o altro, perché il potenziale bloccato gli impedisce di stare meglio. Gli atleti, o anche solo le persone più “sane”, sono quelle che hanno il potenziale che si può esprimere correttamente, cioè che non è bloccato.

Perciò con il kinemassaggio si sistemano le disfunzioni primarie, livello per livello, in modo da promuovere l’autoguarigione e permettere al tuo potenziale di realizzarsi al massimo!

Inoltre, se necessario o di tuo gradimento, posso anche utilizzare strumenti della fisioterapia uniti alle possibilità che già la Kinesiologia offre, e questo per te è un enorme vantaggio e qualcosa in più che puoi avere solo da un Kinesiologo che è pure fisioterapista. Ma ci tengo a precisare che in ogni caso il kinemassaggio è già completo ed efficace di suo, anche se può essere arricchito in tanti altri modi.
Stesso vale per le altre possibilità che il LES ti offre, che si combinano molto bene per permetterti di godere in pieno della salute e del benessere.


Dott. Lorenzo Gay

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