Kinesiologia Applicata
Nella Kinesiologia Applicata è racchiusa la possibilità di concepire e comprendere quanto grande possa essere l’essere umano e la natura stessa.
Nella Kinesiologia Applicata si vanno a intrecciare, sovrapporre e unire tutte le infinite possibilità ed effetti di cui la natura è capace. Mi piacerebbe poter dire di conoscerla pienamente, ma non sarebbe sufficiente unire le conoscenze di tutti i Kinesiologi del mondo. Infatti la Kinesiologia Applicata è praticamente illimitata e può essere realmente applicata a ogni campo della sfera umana, come di fatto sta accadendo: da quello strettamente materiale, come medicina e studio del corpo, sino a quello spirituale, passando per la sfera emotiva, psicologica, energetica, sportiva, alimentare, artistica, e quant’altro.
Di fatto, sempre più esperti e di un crescente numero di campi diversi di applicazione, decidono di ricorrere dell’aiuto offerto dalla Kinesiologia Applicata, avvalendosi di un Kinesiologo o studiando una parte specifica relativa al proprio campo. Si può tranquillamente dire che la Kinesiologia Applicata è una disciplina trasversale, che è attualmente in grande espansione, e che il suo effettivo limite siano solo le capacità e le possibilità del Kinesiologo stesso. Su questo tema vorrei precisare che attualmente la Kinesiologia viene considerata come scienza alternativa, e devo concordare in pieno su questo per diversi motivi.
Sebbene possa dirsi che ciò su cui si basi la Kinesiologia Applicata, cioè il test kinesiologico, possa apparire estremamente semplice, in realtà racchiude qualcosa di veramente molto complesso e spesso molto difficile da decifrare. Questo causa apparentemente dei risultati scientificamente ambigui, perché non riducibili al mero materialismo o al semplicistico funzionamento meccanico (almeno non completamente). Per questo motivo molti restano confusi e non ne comprendono il significato reale o il valore, fermandosi in superficie e passando a screditare la disciplina piuttosto che dedicarsi a comprenderla.
Inoltre la scienza richiede necessariamente la possibilità di replicare un risultato, cosa impossibile nell’universo della variabilità umana. Persino la medicina ufficiale, normalmente riconosciuta come sufficientemente valida, non è una scienza esatta, e si riferisce solo al corpo fisico. Perciò figuriamoci qualcosa che abbraccia molto più di questo, qualcosa che si può applicare alla maggior parte degli ambiti degli esseri umani, unici e irripetibili per definizione, con tutte le loro conseguenti sfumature e contraddizioni intrinseche.
La Kinesiologia Applicata entra in questo universo, nell’uomo stesso, quindi darà risposte relative alla persona, interrogandola sulla sua soggettività. Pertanto le risposte, se pur oggettivamente corrette, sono corrette nell’ottica della persona testata. È un po’ come chiedere a diverse persone se un quadro è bello oppure no: i risultati variano per ogni persona, anche essendo certi della sincerità delle persone. Quindi stiamo testando oggettivamente qualcosa di soggettivo, chiarendo a priori che la risposta È VERA solo per il soggetto a cui si è posta la domanda (non universalmente come ha necessità di avere la scienza).
Credo che la Kinesiologia Applicata non sarà mai una scienza esatta (e spero che non lo diventi!), neanche se la medicina ufficiale riuscisse a diventarlo, perché quello che la Kinesiologia Applicata offre è la comprensione di parti dell’individualità di ognuno, e del suo universo personale.
Per quanto riguarda me, e quello che posso offrire a te, con questo strumento ho avuto modo di arrivare a toccare cose che per me prima erano del tutto irraggiungibili, arricchendo il LES con qualcosa che oramai è diventato irrinunciabile. Di fatto, la Kinesiologia Applicata mi aiuta concretamente in ognuno dei vari ambiti del LES, non solo collegandoli e fondendoli insieme ancor più di quanto già non lo siano, ma approfondendoli ulteriormente e penetrando ancor più nel loro vero cuore.
Ti descriverò alcuni degli ambiti della Kinesiologia Applicata che ti offro: sono quelli nei quali mi sono formato e specializzato come Kinesiologo. Potrai notare tu stesso come siano estremamente vari, e di come vadano a impattare con tutto il resto del LES.
Ecco un rapido approfondimento pratico sulla Kinesiologia Applicata, se vuoi comprenderne meglio il funzionamento
La Kinesiologia Applicata nasce da una delle menti più brillanti dello scorso secolo, il kiropratico americano George Goodheart Questa disciplina così giovane e promettente, nonché già ricca di importanti successi, nel 2001 è stata considerata dalla rivista “TIME” tra le 100 massime innovazioni nel campo della medicina.
Tale disciplina è fondata sull’assunto che Il corpo umano non mente a se stesso.
QUANDO DICIAMO QUALCOSA DI FALSO, OPPURE QUANDO ENTRIAMO A CONTATTO CON QUALCOSA CHE PER NOI È NOCIVO, DIVENTIAMO DEBOLI. Al contrario, QUANDO AFFERMIAMO UNA VERITÀ, OPPURE ENTRIAMO IN CONTATTO CON QUALCOSA CHE A NOI FA BENE, RESTIAMO FORTI.
Tutto questo, come precedentemente descritto, va interpretato come vero o falso, nocivo o benefico, per la persona esaminata!
Ciò comporta che ogni tipo di evento esterno (come l’assunzione di una sostanza, l’accostamento con un corpo o materiale, un campo magnetico, un’energia, e così via) oppure interno (un pensiero, un’emozione, una parte del nostro corpo, un punto di un meridiano, e così via) INTERAGISCE CON LA NOSTRA REALTÀ UMANA PRODUCENDO CONSEGUENTEMENTE UN’INTERFERENZA (scientificamente dimostrata al livello psiconeuroimmunoendocrino e neurofunzionale). Quando l’interferenza è giudicata positivamente, dal nostro dal corpo otteniamo palesi modificazioni con un miglioramento per riflesso del tono della muscolatura scheletrica. Quando invece viene giudicata, quindi vissuta, negativamente, otteniamo l’esatto opposto.
Attraverso dei semplici movimenti, durante il TEST DI VALUTAZIONE KINESIOLOGICO GENERALE (assolutamente indolore, privo di rischi, e non invasivo), si può valutare oggettivamente se esistono, e quali sono, i Muscoli Indicatori Forti (MIF). Questi muscoli, sempre presenti in ognuno di noi anche se possono variare sia di numero che di muscolo stesso, si dicono indicatori forti perché CI INDICANO, MISURANDO LA LORO RISPOSTA AL TEST KINESIOLOGICO SPECIFICO, LA POSITIVITÀ O MENO DELL’INTERAZIONE PRESA IN ESAME: se durante il test il MIF resta forte allora quell’interazione (cibo, sostanza, cura, organo, pensiero, campo energetico, ecc) è valutata positivamente dal corpo, se invece si indebolisce l’interazione è valutata negativamente dal corpo. Oltre ai MIF ci sono poi altri muscoli, anch’essi molteplici e variabili, che si evidenziano durante il test generale perché mostrano a priori una risposta debole, anche in ASSENZA DI INTERAZIONI APPARENTI. Questo ci indica chiaramente che in quello stesso sistema corporeo (o in ciò con cui esso è in relazione a prescindere) qualcosa non sta funzionando come dovrebbe: il sistema è disturbato, malato o si sta ammalando. Ovviamente sembra molto semplice e intuitivo, ma nella realtà sono richieste molta esperienza, pratica e conoscenze veramente approfondite per poter eseguire e interpretare correttamente tale test. Troppo spesso, purtroppo, l’esecuzione del test è vista dai ‘profani’ in modo semplicistico come una misurazione della forza stessa anziché della variazione di tono, e inoltre viene praticato il test senza gli adeguati prerequisiti, comportando dei risultati completamente alterati e screditando la disciplina stessa. Una volta eseguito correttamente il test, però, si potranno mettere in atto tutta una serie di strategie e tecniche, KINESIOLOGICHE E NON, per poter far tornare il corpo, ma più correttamente LA PERSONA STESSA NELLA SUA INTEREZZA, nello stato di salute e benessere desiderato.
Proprio questa possibilità di interrogare il corpo, che dirà sempre il vero, permette a chi fa corretto uso della Kinesiologia di comprendere ciò di cui abbiamo realmente bisogno, in modo pratico e sicuro. La Kinesiologia poi offre anche delle sue proprie risoluzioni al problema, ma la risoluzione voluta NON DOVRÀ NECESSARIAMENTE ESSERE KINESIOLOGICA! Per questo motivo sempre più esperti utilizzano la Kinesiologia applicata nel PROPRIO SETTORE. Per esempio possiamo tranquillamente usare un test kinesiologico per capire quello che ci serve e poi usare, a nostro piacere, una manovra di fisioterapia o altro per risolvere il problema. Tra le figure che fanno più largo uso nel proprio campo della Kinesiologia applicata possiamo tranquillamente annoverare: medici, odontoiatri, fisioterapisti, dietologi, nutrizionisti, allenatori, terapisti olistici di diverso tipo, floriterapisti, counsellor, psicoterapeuti, e veramente molto altro ancora.
Per quanto riguarda le risoluzioni puramente kinesiologiche alle varie disfunzioni che possono presentarsi abbiamo comunque una vasta gamma di possibilità efficaci, ed è importantissimo evidenziare che LA KINESIOLOGIA APPLICATA NON PRESENTA ALCUNA CONTROINDICAZIONE ED È PRIVA DI EFFETTI COLLATERALI. Le correzioni applicate infatti sono estremamente delicate ed efficaci, in armonia con la persona, e sono volte a RIMETTERE IN MOTO ED AMPLIFICARE IL PRINCIPIO DI AUTOGUARIGIONE DELLA PERSONA.
Come già descritto comunque nessuno vieta la possibilità di intraprendere con successo altre risoluzioni che reputa più opportune.
Dott. Lorenzo Gay